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martedì 13 dicembre 2011

.:: AFRICA BAMBAATAA - Welcome in my Planet Rock ::.



Afrika Bambaataa è cresciuto nel giro del famoso "Bronx River Projects", nei quali comparivano come attivisti sia la madre che lo zio. Da bambino, è stato testimone dei movimenti di liberazione dei neri, ed ha visto di persona i litigi tra la madre e lo zio a proposito delle diverse ideologie in conflitto che erano presenti nel movimento.
Molto importante per il suo futuro fu anche il continuo ascolto della collezione di dischi della madre, collezione giudicata molto estesa e soprattutto eclettica.
A causa della politica ufficiale nel Bronx negli anni '70, la gente iniziò ad associarsi alle bande per ragioni di sicurezza. Le bande diventarono presto la "legge in assenza della legge" ripulendo le loro zone dai commercianti della droga, garantendo un servizio sociale di sanità e combattendo e cercando di riportare alla legalità sia i membri che le zone "deviate".
Kevin, come ancora si faceva chiamare allora, fu uno dei fondatori dei "The Savage Seven" una delle street gang del Bronx River Projects. Vista la crescita esplosiva della gang, più tardi fu conosciuta come "Black Spades" e Kevin raggiunse presto la posizione di dominante. Come capo della banda, il suo lavoro fu soprattutto di aumentare il prestigio ed espandere il territorio dei Black Spades. Bambaataa non aveva paura di attraversare gli altri territori per instaurare relazioni amichevoli con i membri delle altre gang. Come risultato, i Black Spades diventarono presto la più grande gang della città in termini di adepti e di territorio controllato.
Dopo che Bambaataa vinse con un saggio un concorso, al quale fu premiato con un viaggio in Africa, la sua visione del mondo cambiò radicalmente. Vide il film "Shaka Zulu" e fu impressionato con la solidarietà esibita dagli Zulu in quel film. Durante il suo viaggio in Africa, le comunità che visitò gli ispirarono la fine delle violenze e la creazione di comunità nel suo quartiere. Cambiò il suo nome in Afrika Bambaataa Aasim, adottando il nome del capo Zulu Bhambatha, che guidò una ribellione armata contro le pratiche economiche scorrette all'inizio del ventesimo secolo, nel Sud Africa, che può essere visto come il precursore del movimento anti-apartheid. Iniziò a raccontare alla gente che il suo nome in lingua Zulu significa "il leader gentile". Da questo momento Afrika Bambaataa cominciò a pensare come poter portare la pace in quello che era il "suo territorio"; nel 1971 formò la "Bronx River Organization" come alternativa ai Black Spades.
Ispirato da DJ Kool Herc and Kool DJ Dee, iniziò anch'egli ad ospitare delle feste hip-hop. Promise a se stesso di utilizzare l'hip-hop per strappare i ragazzi dalle gangs e formò la Universal Zulu Nation. Bambaataa è accreditato per avere esteso e valorizzato il significato di hip-hop. "Hip-Hop" era un termine comunemente utilizzato dagli MCs come parte di uno stile ritmato di ispirazione scat e Bambaataa se ne appropriò per descrivere una cultura emergente, che includeva quattro elementi: la musica dei DJs, il liricismo e la poesia degli MCs, il ballo dei cosiddetti b-boys e b-girls, e la "graffiti art".
Durante il 1982, Afrika Bambaataa e la sua band, un gruppo di ballerini, artisti e DJs, uscì dagli Stati Uniti per quello che è diventato il primo Hip-Hop tour. Bambaataa vide che questo tour poteva essere la chiave per espandere la cultura hip-hop e la sua Universal Zulu Nation. In aggiunta a questo, il tour lo aiutava a promuovere i valori dell'hip-hop in cui credeva, che erano basati sulla pace, unità, amore e divertimento. Bambaataa portò la pace tra le gangs e molti artisti e membri delle gangs dissero "l'hip hop ha salvato un sacco di vite". La sua influenza ispirò tanti artisti oltreoceano come il rapper francese MC Solaar. Diventò un DJ popolarissimo nella scena rap del South Bronx e famoso non solo come Afrika Bambaataa ma anche come il "Master of Records." Fondò due gruppi rap: i Jazzy 5 che includevano MCs Master Ice, Mr. Freeze, Master Bee, Master D.E.E, e AJ Les, ed il secondo gruppo conosciuto come Soulsonic Force che potevano contare su membri come Mr. Biggs, Pow Wow ed Emcee G.L.O.B.E.[8]
In quello stesso anno Bambaataa ed i Soulsonic Force lasciarono le live bands per dedicarsi a qualcosa di più tecnologico. Gli venne regalata una vecchia tastiera elettronica che fu utilizzata dal gruppo tedesco "Kraftwerk", il produttore Arthur Baker ed il tastierista John Robie gli diedero una "beat-box" elettronica, che diventarono uno status e generarono una intera scuola di "electro-boogie" rap e musica dance. Bambaataa fondò la sua etichetta personale per pubblicare le famose "Time Zone Compilation". Inventò quello che poi anni dopo diventò famoso con il nome di "turntablism" come un suo genere personale e la certificazione dell'"electronica" come un trend musicale verso la fine degli anni '90. Bambaataa diventò un nome riconosciuto non soltanto all'interno della comunità, ma altrettanto famoso anche al suo esterno. Nel 1988 registra lo speech di introduzione del brano "Gimme Five" del rapper italiano Jovanotti presente nell'album Jovanotti For President.